
Purtroppo gli eventi di questi ultimi due anni, ci hanno costretti a stare in casa più del normale. Ci siamo improvvisati cuochi, attori, cantanti, tutto tra le nostre mura domestiche e non! Per noi adulti è stata un’ occasione per fare quelle cose che rimandavamo da tempo, un po’ per ingannare le giornate, un po’ per distrarre la mente ( per quanto potesse essere possibile!) dalle tristi notizie che arrivavano dal mondo esterno. Ed è proprio in questo periodo che abbiamo riscoperto i giochi di società, quelli con le carte, i puzzle..abbiamo ritrovato il piacere di trascorrere del tempo giocando insieme, tempo che trascorrevamo sempre più isolati, catturati dagli smartphones e dalla tv.
Tra i tanti giochi di carte, Uno è un classico! Per chi non lo conoscesse, il gioco consiste nel cercare di finire tutte le carte che si hanno in mano, abbinando i colori o i numeri al mazzo di scarto. L’importante è non dimenticare di gridare ‘UNO!’ non appena si resta con una sola carta! Col tempo nasceranno diverse versioni: da personalizzare, di plastica per giocare al mare, con raffigurati i personaggi del momento ecc.ecc.



Gioco di abilità, strategia e fortuna Jenga è un gioco intramontabile e divertente. Per fare in modo che la torre non crolli, occorre impilare i mattoncini di legno in modo che siano molto stabili. Si comincia sfilandoli dalla torre uno ad uno, a turno, finché tutta la costruzione non crolla. Avete una mano sufficientemente ferma per estrarre l’ultimo mattoncino, prima che l’intero edificio rovini a terra? Se sì, sarete voi i campioni indiscussi di JENGA.
Chi non ha provato l’ebbrezza di mettere l’ultima tessera di un puzzle? Che sia semplicissimo o del tutto monocromatico, il puzzle rappresenta da sempre un hobby di tutto rispetto: comporta pazienza e precisione. Si può cominciare già da piccoli con i personaggi preferiti dei cartoni animati; l’ importante è che sia sempre adeguato all’età del bambino, con un numero limitato di tessere per i più piccini così da non risultare troppo complicato.